John Paul II. Story of a secretary and a cruet.
John Paul II will be beatified on May the 1st. It was a controversial beatification: many wanted to suspend the judgment about the beatification. Two cardinals (Angelo Sodano, former Secretay of State, and Leonardo Sandri, now Prefect of the Congregation of Oriental Churches) decided not to testify in the beatification cause. The will of Benedict XVI, the popular press (people always considered John Paul II a Saint) made this beatification possible.
There is – indeed – a risk: a sort of hero worship of what John Paul II did and who John Paul II was. Right after the announcement of beatification, cardinal Stanislaw Dziwisz, secretary of John Paul II until his death and now archbishop of Craiova, told that he stored a cruet of John Paul II blood. This ampulla will be placed in a Church inside the John Paul II Center in Craiova. The blood was taken the last time John Paul II was hospitalized.
In these last days, Robert Kubica, Polish, Formula 1 champion, had an horrific car accident in Italy, during a rally race: his right hand movableness is at risk. Kubica is devout of John Paul II, and a painting of the late Pope has been put in the wall aside is bed at hospital. So Dziwisz announced that he would have sent a relic of John Paul II to Kubica. And then he send him a medallion containing a drop of blood and a bit of the last tunic John Paul II wore.
Is it “devout” marketing, Joh Paul II worship, or a communication strategy?
Here follows an article I wrote about this topic, published today on La Sicilia (in Italian).
Una reliquia di Giovanni Paolo II per guarire Kubica
Il pilota polacco riceverà una goccia di sangue e un frammento dell’abito di Wojtyla
Una goccia di sangue e un frammento dell’ultima tunica indossata da Giovanni Paolo II: è il dono che il cardinal Stanislaw Dziwisz, segretario di Giovanni Paolo II fino alla sua morte, invierà a Robert Kubica. Il pilota polacco è ricoverato a Pietra Ligure dopo un terribile incidente durante un rally del Savonese. Un incidente che ha portato a due interventi chirurgici alle mani. E che rischia di compromettere per sempre la carriera del pilota di Formula Uno.
Kubica si è sempre detto devoto di Giovanni Paolo II, ha fatto mettere una sua foto accanto al suo letto d’ospedale. In fondo, il Papa polacco è stato fonte di ispirazione per quasi tutti, in Polonia, durante i 27 anni del suo Pontificato. Ed ora che ne è stata annunciata la beatificazione, in Polonia ci si prepara tutti al grande pellegrinaggio verso Roma, e si moltiplicano le preghiere a Giovanni Paolo II. Che sarà beato dal 1 maggio, ma che per molti in Polonia beato lo è già.
Lo sa bene Stanislaw Dziwisz. Nonostante nel suo testamento spirituale Giovanni Paolo II abbia chiesto di distruggere le sue carte private, lui ha annunciato di non averne distrutta alcuna. Andato via dall’appartamento papale, ha portato con sé cimeli di ogni tipo, persino – raccontano – tazzine di caffè scheggiate. La distribuzione dei cimeli è ancora in corso, e sembra che Dziwisz abbia in serbo ancora altre sorprese. Appena data la notizia della beatificazione, si è affrettato a dichiarare che, durante l’ultimo ricovero al Gemelli, aveva raccolto un’ampolla di sangue di Giovanni Paolo II.
Da quel sangue ne sarà presa una goccia, e questa sarà inserita in un medaglione insieme a un frammento dell’ultima tunica indossata dal Papa. «Auguro a Kubica – dice il cardinal Dziwisz – di avere tanta fede, che possa aiutarlo a recuperare rapidamente».
Dichiarazioni fatte all’emittente televisiva Tv24. E anche il medaglione è stato affidato dal cardinale direttamente al giornalista televisivo. Tutto questo mentre Kubica si preparava ad entrare di nuovo ad entrare in sala operatoria per le lesioni riportate a spalla e piede.
Intanto, Dziwisz prepara anche il culto dell’ampolla di sangue. Si sta preparando una cappella nella Chiesa inferiore del Centro Giovanni Paolo II di Cracovia. La Chiesa sarà proprio dedicata a Karol Wojtyla. L’ampolla sarà posta al centro di una cappella di forma ottagonale, con l’altare al centro. Tutt’intorno, ci sono cappelle dedicate non ai santuari mariani, ma a Giovanni Paolo II che si reca nei santuari mariani.
Si sta preparando, ad opera di Stanislaw Dziwisz, un culto della personalità di Giovanni Paolo II? Negli anni in cui era il potente braccio destro di Wojtyla, lui e l’allora portavoce della Sala Stampa Vaticana Joaquin Navarro-Valls avevano creato una solida e impenetrabile cortina comunicativa attorno al pontefice. Non se ne poteva parlare che bene, e le voci critiche erano tacitate dietro un mare di informazioni.
Ora che la causa di beatificazione è giunta a termine, c’è bisogno di esaltare la santità di Giovanni Paolo II, facendo passare in secondo piano alcune voci critiche sulla rapidità della procedura. In primis, quelle dell’ex segretario di Stato Angelo Sodano e del cardinal Leonardo Sandri, sostituto in Segreteria all’epoca di Wojtyla pontefice: nessuno dei due ha voluto testimoniare alla causa di beatificazione.
E alcuni temono il rischio di una beatificazione sottotono, e sostengono che è questo il perché profondo della scelta di dare libero accesso a piazza San Pietro il giorno della beatificazione. L’operazione Dziwisz però è già cominciata, e sarà terminata entro maggio. Nessuno ha dubbio che sarà un successo.
© La Sicilia – 12.02.2011
una reliquia di Giovanni Paolo II per Kubica – La Sicilia 12.02.2011
Certo che sei andato pesante